Hatsumago Yukikoibana Sparkling 500ml
Regione
Yamagata
Tipologia
- Junmai
Percentuale alcolica
9,5%
Ingredienti
Descrizione
Sia al naso che al palato, a prevalere inizialmente sono sentori di crema e lattiginosi, che si trasformano poi in una notevole freschezza con una punta acida sul finale, supportata dalle bollicine.
Seimaibuai
70%
Temperatura di servizio
Da 8°C a 12°C
Sake Meter Value
-40
Abbinamento
Sake frizzante, bollicina delicata ma decisa, ben definita, ottenuta naturalmente con una seconda fermentazione in bottiglia, simile alla produzione dello champagne o di altre bollicine europee.
Altra caratteristica importante, è la presenza di sedimenti di riso, che donano al palato una piacevole e leggera cremosità. La pastorizzazione garantisce una lunga durata e conservazione, e soprattutto una qualità costante nel tempo, nonostante la presenza di sedimenti.
Questo sake, ha vinto la medaglia di Platino (il riconoscimento massimo) alla Milano Sake Challenge 2019, sbaragliando la concorrenza di tanti altri sake frizzanti.
Tohoku Meijio
Lungo la costa del Mar del Giappone, alle foci del fiume Mogami, si trova la città portuale di Sakata. Qui, in epoca Meiji, esattamente nel 1893, inizia la storia di Tohoku Meijo, oggi nota per il brand Hatsumago. La produzione di questa sakagura gode dei ricchi raccolti di riso della prefettura di Yamagata, dei lunghi inverni e della buona acqua che sgorga da una falda freatica. Tutti elementi che concorrono alla produzione di ottimi sake ai quali si aggiungono le competenze artigianali tradizionali ereditate di generazione in generazione da molti dei lavoratori impiegati nella
sakagura. La produzione di sake di Hatsumago segue il metodo kimoto, per il quale l’acido lattico non viene aggiunto ma si lascia sviluppare in modo
spontaneo. Questo metodo richiede competenze meticolose e anni di esperienza, ma dà vita a sake unici per la loro complessità, profondità e il
retrogusto morbido. Nel 1994, in occasione del centenario, l’azienda ha aperto un
altro impianto di produzione di nuova concezione, introducendo nuove tecnologie
per migliorare il metodo kimoto. Una curiosità riguarda il nome “Hatsumago”, che in giapponese
significa "primo nipote”. Il fondatore, Hisakichi Sato, lo scelse intorno al 1930, quando nacque il suo primo nipote. Sato desiderava produrre sake che
avrebbero portato gioia nella vita della gente tanto quanto la nascita del nipote ne aveva portata nella sua famiglia.